
🍀”L’anima è il principio vitale dell’Io che vive, è l’origine vitale dell’uomo“. È ciò che anima il corpo, il soffio che ci distingue dalla materia inerte. Non è qualcosa che si vede o si tocca, ma si percepisce, si sente, si esprime. E uno dei canali più potenti attraverso cui l’anima si manifesta è l’arte.
Per comprendere questo legame profondo tra arte, anima e mente, è utile osservare come funziona il nostro cervello, diviso in due emisferi, ciascuno con specifiche funzioni.
⚡Emisfero sinistro ed emisfero destro: due linguaggi diversi
L’emisfero sinistro è la sede della logica, del pensiero analitico, della razionalità, del linguaggio verbale e delle strutture lineari. È il “linguaggio della mente razionale”, quello che utilizziamo per ragionare, organizzare, classificare, pianificare. Spesso è dominante nella vita quotidiana, in una società che premia efficienza, calcolo e concretezza.
L’emisfero destro, al contrario, è legato all’intuizione, alla creatività, all’immaginazione, alle emozioni e alla percezione olistica. È l’emisfero che interpreta il mondo per immagini, suoni, sensazioni. Quando disegniamo, dipingiamo, componiamo musica o danziamo, stiamo entrando nel suo linguaggio: il linguaggio dell’arte e, potremmo dire, dell’anima.
🍀L’anima e l’arte: un linguaggio per il cervello intero
L’arte ha un potere unico: coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali. Quando creiamo, attiviamo l’emisfero destro, ma nel momento in cui diamo una forma, strutturiamo un’opera, troviamo un significato o raccontiamo ciò che abbiamo fatto, attiviamo anche l’emisfero sinistro. Questo processo integrativo sviluppa il cervello in modo armonioso e favorisce una crescita globale dell’essere umano.
L’arte è dunque un ponte tra mente razionale e mente intuitiva. È un esercizio che aiuta a riequilibrare il predominio dell’analisi con la forza del sentire. Quando creiamo, l’anima si esprime liberamente, senza il filtro del giudizio, permettendo al nostro Io più profondo di affiorare alla coscienza.
🪷Una visione olistica dell’essere umano
Dal punto di vista olistico, l’essere umano è un’unità di corpo, mente e spirito. Non possiamo separarli: ciò che tocca l’anima influenza la mente, e ciò che influenza la mente si riflette nel corpo.
L’arte, in questa visione, non è solo un passatempo o un lusso estetico, ma una pratica trasformativa, terapeutica, essenziale per il benessere, come funzione psicosomatica e transpersonale:
– Favorisce la coerenza tra i sistemi neurovegetativo, endocrino ed emotivo.
– Potenzia la consapevolezza corporea e la regolazione emozionale.
– Rende accessibili contenuti inconsci (in ottica junghiana, simboli dell’inconscio collettivo).
– Stimola la neuroplasticità, favorisce la connessione tra i due emisferi e apre spazi interiori che spesso la sola razionalità non riesce a raggiungere.
Attraverso essa possiamo esplorare l’invisibile, portare alla luce blocchi interiori, guarire traumi, nutrire l’intuizione e ricconnetterci alla nostra vera essenza.
In questo senso, l’arte è una forma di trasformazione energetica, capace di far emergere archetipi interiori e di sviluppare un sé integrato, che armonizza le funzioni cognitive con quelle emotive e spirituali.
Sviluppare l’arte significa coltivare l’anima, nutrire il cervello, risvegliare la consapevolezza e favorire l’integrazione dell’essere.
Lascia un commento